Nell'Ottobre del 1990,a Melfi,
vollero celebrare Federico di Svevia. Vi fu un grande raduno di falconeria da tutto il mondo, ed una grande partecipazione di arte
popolare e giullaresca.
Mi fu "ordinata" allora una ballata rievocativa delle qualità e delle dimensioni storiche e progressiste di Federico II di Svevia, la sintesi della ballata, che io composi, e interpretai allora, durante uno "sfarzoso" pranzo in costumi epocali, è quello che potete leggere qui sotto. Questa accanto è la foto della targa-medaglia che mi fu donata a riconoscimento della mia arte . |
FEDERICO II DI SVEVIA (1)
QUANDU IL MONDO ERA A MANU A LI RIGNANTI AI PAPI MPERATORI E PRIPUTENTI AI TEMPI DEGLI IMPERI SACRI E SANTI COI POPULI CHE CAMPAVANU DI STENTI DA ENRICU E COSTANZA D’ALTAVILLA NACQUE DA UNA STELLA CHE SFAVILLA UN REGALE BAMBINELLU CHE IN PAPATU VENNE CRESCIUTO E PREDESTINATU
FEDERICU A QUATTRU ANNI ANCOR BEBE’ DA INNUCENZU PAPA VENNE FATTU RRE ANCOR GIOVIN FEDERICU NELLI GUERRI CONQUISTAVA GIA POPULI E TERRI FU’ CCUSSI’ CA ALLORA IL PAPA A MALINCUORE LO DOVETTE PROCLAMARI IMPERATORE FEDERICU NELLE LINGUE ECCELLEVA PERCHE’ LUI PIU’ DI SETTI NI PARLAVA NELL’HAREM MOLTE FEMMINE TENEVA E A TUTTI Con LA LINGUA SUDISFAVA SE OGGI ESISTEREBBE FEDERICO DIREBBERO DI LUI "CHE BEL FICO"
FEDERICO ERA DI TEMPRA ASSAI SANGUIGNA DE DENTRO I SUOI CASTELLI MEDITAVA COL SUO FEDELE PIERO DELLA VIGNA LE LEGGI MELFITANI PROCLAMAVA INTELLIGENTE FU’ ADDESTRATORE DI UCCELLI E FALCHI PREDATORI LUI SCRISSE LIBRI E REGOLE ECCILLENTI CHE ANCORA OGGI LEGGON GLI STUDENTI FU’ ARCGHITETTU E STUDIUSU FINO COSTRUTTORE DEL CASTELLU URSINO E DIEDI LLUSTRO A TUTTO IL MERIDIONE DOVE SOGGIORNO’ CON AFFEZZIONE
|
FEDERICO (2)
LETTERATU E DI GRAN PARLANTINA PORTO’ PROGRESSO PURE IN MEDICINA FU’ GRAN GUERRIERU MA PER CONVINZIONE PRIFIRI’ ALLA FORZA LA RAGIONE A TAL PUNTO CHE A MALINCUORE IL PAPA SOPPORTO L’IMPERATORE FINO CHE CON L’ARTE DELL’INTRICO FICE SCOMUNICARE A FEDERICU
FEDERICU CHE D’INFANTE ERA CRISTIANU POICHE’ CRESCIUTU FU’ DAL VATICANU ORA NON PRESTA AL PAPA PIU’ UBBIDIENZA PER LE CROCIATE MOSTRA "INDIFFERENZA" COL SULTANU FEDERICO SE ACCURDATO PERCHE’ CON IN ARABO HA PARLATU COSSI’ SENZA FAR GUERRA E DA INERME IL SULTANU GLI CEDE’ GERUSALEMME
E DOPU STO’ TRIONFU CON PASSIONE FEDERICU TORNA IN MERIDIONE MA FDERICO POI DAL PAPAPTU VENNE DEPOSTO E MUORE DISPERATO MA CON TUTTO QUESTO DI DIRITTU LA STORIA NON LO HA DATO MAI SCONFITTO CULTURA LEGGI ARTI ESAGNALE I SUOI CASTELLI INTERNAZIUNALI
A MELFI E CATANIA COL DIVINO DI FEDERICO IL CASTELLO URSINO DOVE RISPLENDE LA MODERNA RESA L’ARTI E LA CULTURA CATANESA IL CANTASTORIE CHE NON FA LEZIONI ORA HA FINITO E CHIUDE IL CARTELLONE E RICORDA CHE LE SUE CANZONI SON DEDICATE A TUTTE LE PERSONE CON L’AUGURIO CHE L’UMANITA’ VIVA DI PACE E DI LIBERTA’
|
Non ho realizzato nessuna incisione discografica di questa storia, che è ancora più corposa del testo pubblicato. Se qualcuno fosse interessato ad avere una incisione anche su disco CD si metta in contatto con me per stabilire modi e costi per produrla. TelFax 02 4223741 338 9990576 |